Assemblea provinciale AVIS Bergamo 2017

Assemblea provinciale AVISIn data 25 marzo 2017, presso la sala conferenze Caravaggio della Fiera di Bergamo, si è tenuta l’assemblea provinciale ordinaria e straordinaria degli associati dell’AVIS di Bergamo. La sala gremita ha raggiunto il record di presenze: più di 500 persone, con tutte le AVIS comunali presenti, che hanno votato su delega per 29984 donatori. In rapporto con la popolazione, la provincia di Bergamo è la prima della regione Lombardia sia come iscritti che come numero di donazioni.

L’assemblea è cominciata alle ore 14:00, e si è protratta fino alle 19:30. Al termine dell’assemblea si sono tenute le votazioni per eleggere il nuovo direttivo provinciale. Infatti, con quest’assemblea, si chiude il secondo mandato del Presidente Oscar Bianchi e del suo direttivo, che per otto anni ha guidato l’AVIS della provincia di Bergamo.

Prima di cominciare l’assemblea vera e propria, sono stati premiati gli avisini più attivi che hanno raggiunto risultati memorabili: il signor Alessandro Licini di Zogno ha raggiunto la quota straordinaria di 235 donazioni! Inoltre, al merito, sono state distribuite diverse benemerenze, sia per chi dietro le quinte svolge instancabilmente il lavoro di reclutamento ed organizzazione, sia alla memoria di persone scomparse che hanno contribuito al raggiungimento degli straordinari risultati che ci rendono tutti orgogliosi di appartenere a questa associazione.

Tariffe di rimborso per le AVIS comunali

Prima sono state espletate tutte le formalità previste dallo statuto poi, in via straordinaria, è stata proposta la riorganizzazione associativa e la determinazione delle nuove tariffe di rimborso per le AVIS comunali.
Come facilmente intuibile, gli animi si sono scaldati quando la proposta di riorganizzazione ha toccato l’aspetto economico.

La proposta dell’AVIS provinciale prevede, riassumendo, di mantenere sostanzialmente invariate le tariffe attuali, anche se il rimborso del sistema sanitario regionale aumenterà. Il rimborso aumenterà ma cambierà anche la sua natura, trattandosi di un rimborso per tutte le attività di gestione del donatore e non, come prima, della sola chiamata alla visita.

AVIS provinciale ha corredato a supporto della sua proposta una precisa analisi dei centri di costo del sistema di prelievo, facendo emergere le difficoltà economiche legate alla buona riuscita dei servizi erogati, che sono ancora in crescita. I servizi non sono solo la raccolta del sangue ma anche il trasposto, il mantenimento, i costi del personale, le infrastrutture ambientali e informatiche necessarie al funzionamento di tutto il sistema. Inoltre sono in avvio servizi di prevenzione dei tumori alla prostata, che inizieranno ad essere erogati nei prossimi mesi.
Alcune sezioni della zona 12 di Treviglio hanno esposto il loro disaccordo, ma al termine la proposta dell’AVIS provinciale è stata accettata con il 94% dei voti a favore.

Conclusioni dell’assemblea

Emerge ancora una volta la volontà da parte degli avisini bergamaschi di dare un forte connotato volontario alla donazione di sangue, al di là dell’aspetto economico che lo riguarda.
La situazione non è ancora conclusa: nel nuovo accordo con il sistema sanitario regionale pare che i costi del materiale necessari alla donazione siano a carico degli enti ospedalieri, ma ancora non è stata redatta una lista precisa di quanto fornito, quindi le sorprese potrebbero non essere finite.

Di certo il direttivo provinciale presieduto da Oscar Bianchi ha lavorato molto bene in questi otto anni, ma al nuovo Presidente rimane una scottante eredità e di sicuro altra strada da percorrere.
Nel frattempo noi non possiamo fare altro che ciò che sappiamo fare meglio: DONARE!

I delegati per la sezione AVIS di Almenno San Bartolomeo: Daniele Rota, Ioana Motoc e Stefano Sangalli.

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